Il governo vara il decreto sull’obbligo vaccinale. La posizione delle società scientifiche firmatarie del calendario per la vita

Sono 12 i vaccini obbligatori per iscrizione a nido e scuola materna. Dalle elementari, rischio multe e sospensione della potestà genitoriale in caso di violazione dell'obbligo.

Le Società scientifiche firmatarie del Calendario Vaccinale per la Vita esprimono grande soddisfazione per l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legge che introduce l'obbligo vaccinale da 0 a 16 anni per accedere alle scuole. Vengono inoltre estesi i programmi vaccinali da effettuare, superando la obsoleta distinzione tra vaccini obbligatori e raccomandati, non più al passo con le evidenze epidemiologiche. Auspicano che nel corso della conversione in legge da parte delle Camere possa essere eliminata la distinzione tra, da un lato, asilo nido e scuola materna, dove la mancata vaccinazione impedisce l'ingresso, e, dall’altro, scuole elementari, medie e superiori dove l'inadempienza è sanzionata con una contravvenzione. A parte la possibile discriminazione tra famiglie in funzione delle capacità economiche, rischia di venir meno il vero fine della legge, vale a dire il consentire una riduzione dei rischi per la propria salute a quegli studenti affetti da patologie che controindicano le vaccinazioni e che hanno nei compagni immunizzati l'unica barriera contro le infezioni.

Fausto Francia, Presidente nazionale SItI

Giampietro Chiamenti, Presidente nazionale FIMP
Silvestro Scotti, Segretario nazionale FIMMG
Alberto Villani, Presidente nazionale SIP


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