L’influenza è arrivata in Puglia

Identificati i primi ceppi influenzali B e H3N2. Ci si può ancora vaccinare, picco previsto durante le festività

L’influenza è ufficialmente arrivata anche in Puglia. Isolati i primi virus della stagione. L’isolamento è avvenuto pochi giorni fa presso il Laboratorio di Epidemiologia molecolare dell’UOC Igiene del Policlinico, laboratorio di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell’influenza. I ceppi sono stati isolati principalmente da bambini ricoverati per sindrome influenzale e da un soggetto anziano, non vaccinato, che è stato ricoverato in Rianimazione per insufficienza respiratoria. Si tratta del primo caso grave della stagione. I ceppi isolati sono di tipo B, lineaggio Yamagata, e A/H3N2. Ancora non è possibile dire se qualcuno di questi prevarrà nel corso della stagione che, ricordiamo, è solo all’inizio. Secondo stime dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale, sono stati oltre 22.000 i pugliesi colpiti nelle scorse settimane da sindrome influenzale. Il picco di casi potrebbe verificarsi durante il periodo delle festività. È importante sottolineare come la vaccinazione sia la principale misura per prevenire l’infezione. C’è ancora tempo per vaccinarsi e chi ancora non l’avesse fatto, soprattutto anziani e soggetti a rischio, deve affrettarsi perché la piena protezione si ha solo a partire da due settimane dopo la somministrazione del vaccino. L’antinfluenzale è anche fortemente raccomandata per gli operatori sanitari e per le donne in gravidanza che si trovino nel II o III trimestre o lo saranno nei prossimi mesi. Per i primi si tratta di un dovere nei confronti dei pazienti a cui possono trasmettere l’infezione, per le donne un modo non solo per proteggere se stesse dal rischio di complicanze, ma anche di proteggere il nascituro durante i primissimi mesi di vita grazie al passaggio degli anticorpi materni.

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